3/26/2007

Un maccherone al collo

Una delle cittadine romagnole che distano pochissimo dalla mia dimora e dal mio archivio è Faenza, luogo che frequento spesso e noto per le sue ceramiche. Fra gli artisti che si dedicano a questo tipo di materiale ho avuto il piacere di conoscere e apprezzare Lidia Carlini. Alcuni di voi hanno ricevuto in dono il ciondolo che mostro qui a fianco, il maccherone in ceramica, che trovo strepitoso, io invece sono il fiero possessore di un rossetto color oro, molto fashionista. Lidia si è diplomata all’Istituto d’Arte per la Ceramica di Faenza nel 1979, ha creato ben presto la sua bottega, specializzandosi nella riproduzione di maioliche faentine dal ‘300 al ‘900, ma possedendo una creatività che va ben oltre, si sbizzarrisce a ideare cuori, scarpe in ceramica ricoperte di peperoncini e finti bottoni, fino ad un anello in limited edition che ricrea...ehm...una posizione del kamasutra. Il suo lavoro è intrigante, riesce a divertire e provocare. Se volete saperne di più chiedetemi che vi giro la mail di Lidia. E, comunque, posso sempre essere magnanimo e decidere di devolvere qualche maccherone ai più fortunati. :O)

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