4/30/2008

Marc! Olivia!

Quando ho visto per la prima volta questi headband, questi cerchietti di stoffa, che sembra spugna a dire il vero, ma non ne posso avere la certezza, sulla passerella della sfilata a-i 08-09 di Marc Jacobs, sapevo che mi ricordavano qualcosa di ben preciso, che si legavano inscindibilmente ad una immagine che avevo nel mio piccolo archivio neuronale di foto e ricordi...alla fine sono stato illuminato, è scattata una scintilla, oppure quei due neuroni rimasti hanno cozzato fra di loro e ho capito. Olivia! Sì, Olivia Newton John, l'amata Sandy di "Grease", nella sua versione più 80's, sorellina ideale di Jane Fonda, nel periodo ginnico di "Physical". Il video - strepitoso, quello con i ciccioni che diventano dei fustacchioni e viceversa in una sexy palestra - vedeva la nostra Olivia con tanto di fermacapelli-detergi sudore proprio simile a quelli mandati in passerella dal nostro Marc. Tutto ora ha un senso e io posso ritornare a dormire sonni tranquilli. E sono sicuro anche voi!
(Le foto di sfilata da style.com)

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3/22/2008

Sacco

Per la serie: "Riceviamo e volentieri pubblichiamo". Ecco a voi: "La Commedia del Sacco"!
Per festeggiare i quarant’anni della poltrona Sacco e della sua ininterrotta produzione, Zanotta presenta, in concomitanza con l’edizione 2008 del Salone Internazionale del Mobile di Milano, la mostra “La Commedia del Sacco”, dedicata alla rivoluzionaria seduta disegnata nel 1968 da Piero Gatti, Cesare Paolini e Franco Teodoro.

Quarant’anni di storia e quaranta speciali poltrone Sacco Limited Edition, proposte in un allestimento suggestivo e spettacolare, celebrano non solo forse il più originale tra gli oggetti del design, ma anche l’avvento di un’idea, un fenomeno di costume, approdato anche al cinema e in televisione, che ininterrottamente ha continuato a conquistare un pubblico vasto e trasversale.

Dal giorno in cui i tre architetti torinesi arrivarono in Zanotta con un “sacco” in Pvc per tre quarti riempito di palline di polistirolo con l’idea di sviluppare un progetto industriale, la poltrona Sacco ha compiuto uno speciale percorso. Da oggetto cult divenuto icona del design leggero, moderno, informale, ha conquistato un indiscusso primato a livello internazionale, affermandosi come una delle massime espressioni della capacità creativa italiana.

La Sacco rappresenta uno dei casi più significativi di prodotto di design capace non solo di superare i tradizionali confini di progetto, riscrivendone interamente le regole, ma anche di interpretare e rappresentare un’epoca. Nel 1972 viene esposta al MoMa di NewYork e oggi sono 26 i musei internazionali che hanno inserito la Sacco nella loro collezione permanente d’arte contemporanea o applicata. Oltre al MoMa, il Musée des Arts Décoratifs di Parigi, il Victoria & Albert Museum di Londra, il Museo del Design alla Triennale di Milano.

“La Commedia del Sacco” sarà inaugurata martedì 15 aprile 2008 a Milano, in Zona Bovisa, negli spazi di BaseB in via Lambruschini 36, e sarà aperta al pubblico da mercoledì 16 sino a domenica 20 aprile 2008, con orario continuato dalle 11.00 alle 21.00.

L’esposizione, corredata di catalogo, propone un ensemble di quaranta pezzi unici di poltrone Sacco, realizzate con originali e suggestivi rivestimenti provenienti dalle collezioni storiche e contemporanee di un rinomato produttore di creazioni innovative per l’haute couture.
In mostra sarà inoltre presentato in anteprima assoluta il video “Il Sacco” realizzato da Hélène Guétary con una co-produzione Steamboat Films, Lobster Films e Centre Pompidou Paris per il canale televisivo Arte France, voluto per raccontare attraverso la storia della poltrona Sacco un’esperienza di design capace di catturare lo spirito del tempo e rappresentare uno stile di vita.

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3/17/2008

Covers


Quando si dice una copertina fantastica. Non a caso stiamo infatti parlando di Fantastic Man, con una cover dedicata alla mia icona maschile per eccellenza, l'uomo che vorrei essere e mai sarò -sob- Mr. Tom Ford. Interesting reading too. Consigliatissimo!

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3/07/2008

Tanya

Ha il volto di una principessa, con questi occhi da cerbiatta meravigliosi. Ma la sua falcata è una di quelle che in passerella si fa riconoscere, non da Venere Nera forse, ma sicuramente uno di quegli andamenti che ci si aspetta da una modella navigata, non da una ragazza classe 1991. Nata a Minsk, già scelta da Michael Kors per una sua campagna pubblicitaria, a Milano, Parigi, New York è ormai onnipresente. Ed io tutte le volte che esce sul catwalk non posso evitare di stare con la bocca aperta, per quanta classe, eleganza, dimensione onirica, riesca a trasmettere ai capi che porta. Semplicemente la mia preferita in quest'ultima tornata di giovani supermodels. La amo, si era capito? (Nelle foto da style.com, dall'alto in basso: Valentino, a-i 2008-09; Giambattista Valli, a-i 08-09; Kors a-i-08-09)

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2/25/2008

Miti da vicino

Seduto dietro alla Sig.ra Anna Piaggi alla sfilata del bravo Albino. Da notarsi l'azzurro del ciuffo e della bandana. Mesmerizzato da questo stile e dalla forte personalità. Ammiratissimo. La Sig.ra Piaggi è e rimane uno dei miei miti personali.

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1/24/2008

Avevo appena finito di dire...

...che non ci sono più le modelle di una volta e l'occhio mi è caduto sulla nuova cover di Pop. Dio benedica Katie Grand, che ci stupisce ancora grazie ad una meravigliosa Stephanie Seymour, in grado di azzerare la salivazione a più di un maschietto...e mi chiedo anche se il signor Axl Rose non si stia ancora morsicando mani e gomiti per essersela lasciata sfuggire. Bellissima e confermo -l'accendo pure- di modelle così non ce ne sono più!

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1/23/2008

Moments in time

Le supertop fotografate da Peter Lindbergh. Shooting che poi ispirò George Michael ad utilizzare Linda, Christy, Naomi, Tatiana e Cindy per il video "Freedom '90", la cui visione mi procurò pianti a dirotto -ma si parla degli anni della mia giovinezza, sono giustificato, no?- a costo di suonare un po' come quelle frasi fatte da conversazioni stantie (tipo: "In città non si trova più un parcheggio", "Non esiste più la mezza stagione" etcetc), guardando questa foto mi viene proprio da dire che non esistono più ragazze come queste nel fashion system. Non mi volete paragonare una Coco Rocha qualsiasi con una Christy Turlington, vero???

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1/07/2008

Nicole

Amo Nicole Kidman, da sempre forse no, ma da quando la vidi in "To die for" di Gus Van Sant sicuramente sì. Che io ami alla follia Vogue, edizione americana, ormai è un dato di fatto. Potevo non adorare queste copertine che la Sig.ra Wintour ha dedicato alla mia cara Nicole? Se poi aggiungete che il vestito di Versace con le paillettes è passato anche da uno dei miei set fotografici...tutto risulta ai miei occhi assolutamente fighissimo! Vabbè esagero un po'... ho preso una tachipirina, forse mi ha fatto un effetto un po' lisergico. :O)

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Beauty as it is. Best of 2007

Last July brit designer John Galliano marked his 10th year at the creative helm of the iconic fashion house of Dior with an extravagant autumn/winter show in Versailles Palace, inspired by painters (impressionist and modern ones), among the models Linda, Naomi, Gisele and Shalom. It was a huge homage to Couture. Uno dei momenti miglior del 2007. Ne vogliamo parlare? Meraviglia!

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1/01/2008

Francesco

Ho amato moltissimo alle due ultime Biennali di Venezia i suoi lavori. Il suo "Trailer for the remake of Gore Vidal’s Caligola" in mostra alla 51° Biennale lo vidi a ripetizione tipo 5 volte, e chi era con me ancora lo ricorda come un incubo -non volevo più andare via-, con la stessa passione ho accolto il suo "Democrazy" quest'anno, con Sharon Stone e Bernard-Henri Lévy protagonisti di un'ipotetica campagna elettorale alla presidenza degli Stati Uniti. L'immagine che posto viene da un servizio del giornale di culto I.D., che mette in copertina Cate Blanchett, protagonista di un evento al Guggenheim di New York, trasformato in “Palaguggenheim”, come se ci si trovasse di fronte ad un concerto rock, solo che la rappresentazione -per quella sola serata- era dedicata a Pirandello. Un gruppo di attori, fra cui Natalie Portman in Prada, hanno recitato seduti, con leggio davanti e guardandosi negli occhi, il "Così è, se vi pare", con apparizione finale della meravigliosa Cate -come dire...ehm...l'attrice numero uno al mondo ora?- di Dior vestita. Se devo citare una serata che volentieri non avrei perso, è questa! Ho letto molte interviste con Vezzoli protagonista, lo trovo sempre molto vicino alle mie idee e gusti, nel suo approccio al concerto di arte pop, nella sua ricerca estetica e nel coinvolgere le celebrities ...nell'ultima intervista che ho letto -quella su Rolling Stone Italia- lo trovo spiritoso, interessante, cool da matti. Lo considero davvero il personaggio che in assoluto più mi incuriosisce e, scusate la banalità del termine, mi piace nel panorama artistico italiano, quello che ha capito meglio le commistioni e le trasversalità fra arte, moda, cinema e teatro, campi che nel 2008 non sono a compartimenti stagni, ma trovano fighissimi (come fa 80s questa espressione!) terreni comuni. Qualcuno gli può dire che lo amo??? Platonicamente s'intende...:O)

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12/31/2007

Mondino

Sempre Mondino, qui in un autoritratto che mi piace moltissimo. L'ispirazione viene dalla collezione legata al mondo dei tatoos di Jean Paul Gaultier, una delle sue più belle, sempre della prima metà degli anni novanta, con cui Mondino collabora da tempo soprattutto per le campagnie pubblicitarie, in particolare quelle meravigliose dei profumi dello stilista francese.

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Tony

In pieno periodo grunge, in anni in cui domina nel fashion system l'estetica del brutto, il minimalismo e l'unisex, la rivista inglese di culto The Face, che non esiste più, ma le sopravvive la bellissima POP di Katie Grand, che di The Face era fashion director, pubblica un redazionale di Jean-Baptiste Mondino, quello dei video di "Open your heart" e "Human Nature" di Madonna, di "Manchild" di Neneh Cherry, "Each time you break my heart" di Nick Kamen e "Wish u heaven" di Prince, dove i modelli sostituisco alle spille da balia del movimento punk una serie di bottoni automatici e cerniere, che diventano parte del make up e ornamento, quasi una versione glam delle body-modification alla Orlan. Protagonista del servizio accanto ad una delle modelle del momento, la rasatissima con tanto di drago tatuato sul cranio Eve Salvail, è Tony Ward, uno dei modelli preferiti di Herb Ritts, poi attore per Bruce La Bruce, ma noto alle cronache per il flirt con Madonna, per avere girato con lei il video di "Justify my love" e con lei anche nel libro "Sex", tuttora unica pubblicazione in coffee-table book di Steven Meisel. Questa immagine, seppure semplicissima, rimane una di quelle che più mi hanno colpito di quegli anni.

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9/06/2007

Angeli

Ma quanto erano belle? E Sabrina con addosso un paio di pantaloni che sembrano usciti dall'ultima sfilata di Balenciaga? Ok, sort of, ma sono davvero mitiche. Amo alla follia!

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8/23/2007

Personal heroes

Anna Piaggi fotografata da David Bailey. La incontrai anni fa, quando ancora ero un fan che s'intrufolava alle sfilate, per me lei era la "MODA", il mondo della creatività, dell'eccesso forse, ma la fascinazione che suscitava in me era altissima. Le chiesi un autografo e fu gentilissima, i più grandi sanno essere sempre dei signori, non le ho più parlato...ma quando sono ad una sfilata guardo sempre dov'è, mi rasserena vederla in prima fila, con i suoi look straordinari, non perdo le sue Doppie Pagine su Vogue e purtroppo non ho visto la mostra che il V&A Museum di Londra le ha dedicato. Anna Piaggi è uno dei personaggi che hanno fatto la moda italiana, e in realtà non solo la nostra, se è vero che negli anni settanta è stata musa e amica di Karl Lagerfeld, la sua -definiamola così- eccentricità è un monito all'individualismo dello stile, ad essere se stessi anche di fronte alle mode. Perchè essere fashion victim è un concetto lontano anni luce da personaggi così.

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