7/01/2008

TRASLOCATO

Il blog ha traslocato
ora lo trovate
a questo indirizzo
lepilloledistefano.menstyle.it
venitemi a trovare
baci

5/08/2008

Monogrammi

Due post in cui parlo di Marc Jacobs così vicini? Mi potrete perdonare? Ma quando ho visto questi nuovi occhiali Louis Vuitton non ho potuto non pensare che Marc è sempre pronto a stupirci, effetti speciali compresi. Louis Vuitton ha infatti lanciato gli occhiali da sole maschili Monogram Illusion, fusione tra tecnologie innovative nello sviluppo delle lenti e design glam e un po' 80s. Un apposito team di specialisti nel design e nell’ottica ha sviluppato una particolare tecnologia fotocromatica: al variare dell’intensità del riflesso del sole la nuova lavorazione fa comparire sulla lente uno speciale ologramma, che riproduce fedelmente il celebre motivo Monogram di Louis Vuitton. La montatura a mascherina dalla forma arrotondata è in acetato, il logo LV è inciso sul ponte delle lenti, mentre il motivo del Monogram è inciso esternamente sulle astine. Alla modica cifra di 365 eurini. Allora, non ditemi che non vi piacciono un sacco. Come? Alcuni preferiscono i Rayban Wayfarer? Bene, allora se proprio non li volete, ma ve li trovaste in casa, sapete sempre che li potete spedire al mio indirizzo! :O)

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Frou Frou

Camilla è una mia ex-studentessa, una di quelle molto presenti, che fanno un sacco di domande, che ti seguono e sembrano anche entusiaste di quello che stai raccontando. L'ho sempre considerata molto motivata e interessata alla moda, anche per questo ho appreso con piacere di questo progetto che un po' mi aveva tenuto nascosto. Sono un grande appassionato di ri-uso, quindi apprezzo tanto queste giacchine/camiciole che nascono da vecchi abiti, frivoli, carini, ma forse un po' troppo retrò, che nelle mani di Camilla Vaccari, grazie a passamaneria, scampoli di stoffa e tanta creatività, acquistano un'aria più divertente e contemporanea, mantendo un mood bon ton. I capi nascono come collaborazione con il negozio, luogo storico per il vintage, Cavalli e Nastri di Milano, dove li trovate in vendita. Sono sicuro che questo, per l'estro di Camilla, è solo un primo - interessante e 'da comprare' - passo verso qualcosa di più grande.

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5/07/2008

Voi sapete che lo amo


Se siete lettori di questo blog sapete che per me Tokidoki è un amore molto poco segreto. Ricevo questo e lo posto, peccato non essere a Roma, sob...ma che può vada! Si tratta di un mio ordine!


UNA GIORNATA DEDICATA ALLA CREATIVITA' MADE IN ITALY

Tokidoki: da Roma a Los Angeles passando per il Giappone.
Simone Legno, artista romano dal successo internazionale, sabato 10 maggio dedica un'intera giornata alla sua città e ai suoi fan, presso Jam Store - La Rinascente.
Simone Legno, creatore di tokidoki, è un giovane talento romano con un'incredibile storia di successi internazionali. La sua arte è famosa per fondere elementi stilistici della tradizione figurativa orientale con un'attitudine smaliziata tutta italiana. Primo artista italiano a realizzare una linea di toys con i produttori mondiali di maggior fama, vive oggi a Los Angeles dove è riuscito a realizzare il suo sogno, creando una linea di abbigliamento e gadget amata in tutto il mondo. Fonte d'ispirazione quel mix inconfondibile tra modernità e tradizione giapponese, un amore innato per un popolo gentile e cortese, ma allo stesso tempo giocoso ed estremamente creativo. tokidoki è un mondo felice, fiabesco, un gioco dell'immaginazione di Simone Legno: dolce e puro, ma anche provocatorio e sofisticato <<>>.
Sabato 10 maggio Simone Legno dedica una giornata alla sua città: il primo incontro alle 11.00 presso Jam Store della Rinascente dove si terrà un workshop per il gruppo vincitore del contest "tokidoki meets IED" volto a dare spazio ai talenti emergenti del mondo della comunicazione visiva, del fashion design e dell'event marketing. L'obbiettivo è quello di valutare la fattibilità del loro progetto direttamente con Simone Legno che guiderà l'elaborazione individuale da parte di ciascuno di essi.
Dalle 17.00 in poi meet and greet per i fan e premiazione ufficiale del contest con tutti gli studenti dell'Istituto Europeo di Design di Roma. Simone Legno racconterà la sua esperienza di designer internazionale e la sua escalation presentando i suoi ultimi lavori in un party dallo stile davvero tokidoki style.
About tokidoki
h 11.00 workshop dalle 17 alle 20 meet and greetJam Store - La Rinascente - Roma

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5/03/2008

Punti di vista

Di lui sono riuscito a sapere via mail solo che si occupa di comunicazione e creatività. Ho scovato le sue foto su Flickr e me ne sono innamorato. Mi piacciono gli scorci, l'uso delle luci, il punto di vista di Andrea Ferrato. Mi sembra che la sua visione si basi più sulle assenze (da un'immagine, da un non luogo...) che sulle presenze...e sarebbe interessante scoprire il perchè. Questo il link del suo portfolio online http://www.flickr.com/photos/metabox/ dal quale ho estrapolato - con il suo permesso - tre scatti, scelti in base a quello che trasmettevano a me in questo momento, sul sito ce ne sono altri meravigliosi, con molto spazio dedicato all'arte e al design. Ditemi cosa ne pensate!

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5/02/2008

Sul prato verdissimo

Non ho mai messo piede su un prato da golf, non ne ho mai sentito l'esigenza, ma ho sempre desiderato possedere un paio di scarpe bicolore come queste della linea golf di Alexander. Il modello, classico e tecnico, è realizzato in vitello idrorepellente bicolore, bianco e marrone, con un frangione e delle impunture particolari, ma esiste anche la versione in cavallino a quadri, scozzese e suede, per i più eccentrici. La cosa più vicina a questo stile che io abbia mai posseduto, e che dimora ancora nel mio archivio oggetti dagli anni ottanta, sono un paio di scarpe bicolor b/n di Cult, bombatissime e pesantissime, alla Curiosity Killed The Cat per intenderci, che avrò indossato tipo due volte e sono ancora nuove. Sono convinto che con queste di Alexander, nel modello senza tappini per essere più stabili nel lanciare la pallina, visto che io NON voglio lanciare nulla - se non nuovi trend, ma questa è un'altra storia - sarei un urlo.
Più info nel sito www.alexandernicolette.it

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4/30/2008

Marc! Olivia!

Quando ho visto per la prima volta questi headband, questi cerchietti di stoffa, che sembra spugna a dire il vero, ma non ne posso avere la certezza, sulla passerella della sfilata a-i 08-09 di Marc Jacobs, sapevo che mi ricordavano qualcosa di ben preciso, che si legavano inscindibilmente ad una immagine che avevo nel mio piccolo archivio neuronale di foto e ricordi...alla fine sono stato illuminato, è scattata una scintilla, oppure quei due neuroni rimasti hanno cozzato fra di loro e ho capito. Olivia! Sì, Olivia Newton John, l'amata Sandy di "Grease", nella sua versione più 80's, sorellina ideale di Jane Fonda, nel periodo ginnico di "Physical". Il video - strepitoso, quello con i ciccioni che diventano dei fustacchioni e viceversa in una sexy palestra - vedeva la nostra Olivia con tanto di fermacapelli-detergi sudore proprio simile a quelli mandati in passerella dal nostro Marc. Tutto ora ha un senso e io posso ritornare a dormire sonni tranquilli. E sono sicuro anche voi!
(Le foto di sfilata da style.com)

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...è lui o non è lui?

Affermazione n° 1: amo Vogue Paris. Affermazione n° 2: adoro Mario Testino. Affermazione n° 3: ma non è che si siano sbagliati ad accreditare a Testino questo bello scatto in copertina dell'ultimo numero del giornale? Julianne Moore non sembra anche a voi fotografata in puro stile Terry Richardson o è solo una mia impressione?
PS: ma vi ho mai raccontato di quando ho visto Testino seduto ad un caffè - normalissimo e ben poco chic - insieme ad Anna Wintour - sì, proprio lei - prima di una sfilata di Marni???

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4/29/2008

Superfine

In un mondo - quello della moda- dove tutti si definiscono up to date e trendy, dove tutto appare scintillante e figo, è difficile capire chi veramente sta dicendo cose nuove. Il marchio Superfine, in maniera meno gridata di altri, è sicuramente cool, lo è per dichiarazioni d'intenti, lo è nel dna. Come non potrebbe esserlo se ogni loro campagna, da quandoSuperfine è nato nel 2003, è fotografata da quel genio di Jan Welters? Lucy Pinter e Flora Evans, fondatrici del brand, hanno da subito dato un taglio urbano e fashion oriented, creando sinergie con nomi importanti della moda, come Philip Treacy, il cappellaio lanciato dalla compianta Isabella Blow, creativo e funambolico, spesso a fianco di McQueen nei suoi esperimenti più elettrizzanti, o come Judy Blame, creatore di gioielli, alcuni venduti anche al Dover Street Market di Londra, per esser chiari il negozio di Comme des Garcons, ma anche contributing editor di I.D. e stylist negli 80s di alcuni personaggi del british music world. Ora la collaborazione con un altro genietto della moda inglese: Robert Cary- Williams. E ho l'impressione che il mondo di Superfine continuerà a stupirmi assai!
Le foto sopra sono quelle dell'ultima campagna di Welters per il brand, non dite che non sono meravigliose!

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4/28/2008

Ri-Suoni

Non ho ben capito se il prezzo sopra al piatto del giradischi è quello dello strumento in questione o di qualche capo non ben precisato. In una vetrina abbastanza inutile, da prontismo moda per intenderci, o poco di più, colgo questo oggetto del passato che, da quando la catena-brand francese A.P.C. ha riportato nei suoi negozi monomarca, riabilitandone l'uso, perchè graffiando il disco dà un'anima alla musica che gli mp3 mai potranno avere, beh io l'ho inserito di diritto nella mia wish list. Sono sempre degli spunti che i miei devoti lettori dovrebbero cogliere. Ma i regali stanno latitando. Uffi!

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